POS - PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA

DOCUMENTI DI VALUTAZIONE RISCHI

Il POS è il documento tecnico che il Datore di Lavoro redige, in riferimento al singolo cantiere ai sensi dell'articolo 17 comma 1 lettera a) del D.lgs. 81/08.

L’obiettivo del POS, è quello di valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza presenti nelle fasi lavorative e di indicare, non solo le azioni di prevenzione, ma anche quelle di protezione ritenute idonee a ridurre i rischi residui entro limiti di accettabilità. L’elaborazione del documento è stata improntata su criteri di semplicità, brevità e comprensibilità, in modo da garantire la completezza e l’idoneità quale strumento di pianificazione degli interventi di prevenzione in cantiere, l’indicazione delle misure di prevenzione e protezione e dei DPI, le procedure per l’attuazione delle misure da realizzare e i ruoli che vi devono provvedere. Ogni variazione dei dati, dei lavoratori, delle attrezzature o delle fasi che interverranno in corso d’opera sarà riportata con fogli aggiuntivi.

Divulgazione:

Prima delle lavorazioni, i responsabili della sicurezza nel cantiere divulgheranno i contenuti ai lavoratori addetti al fine di eseguire le fasi di lavoro e le attività di coordinamento secondo gli indirizzi specifici del presente documento e nel rispetto del Piano di Sicurezza e di Coordinamento redatto dal coordinatore per il Committente.

Contenuti minimi del piano operativo di sicurezza

Quindi per quanto detto, il POS è redatto a cura di ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici, ai sensi dell’ articolo 17 del D.lgs. 81/08, e successive modificazioni, in riferimento al singolo cantiere interessato, vediamo ora quali sono gli elementi minimi che il POS deve contenere:

I dati identificativi dell’impresa esecutrice, che comprendono:

  1. il nominativo del datore di lavoro, gli indirizzi ed i riferimenti telefonici della sede legale e degli uffici di cantiere;
  2. la specifica attività e le singole lavorazioni svolte in cantiere dall’impresa esecutrice e dai lavoratori autonomi subaffidatari;
  3. i nominativi degli addetti al pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori e, comunque, alla gestione delle emergenze in cantiere, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, aziendale o territoriale, ove eletto o designato;
  4. il nominativo del medico competente ove previsto;
  5. il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nonché i nominativi del direttore tecnico di cantiere e del capocantiere;
  6. il numero e le relative qualifiche dei lavoratori dipendenti dell’impresa esecutrice e dei lavoratori autonomi operanti in cantiere per conto della stessa impresa; 

Inoltre il POS deve contenere:

  • Le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo dall’impresa esecutrice, quindi la descrizione dell’attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni di lavoro; 
  • L’elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e di altre opere provvisionali di notevole importanza, delle macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere; 
  • L’elenco delle sostanze e miscele pericolose utilizzate nel cantiere con le relative schede di sicurezza; 
  • L’esito del rapporto di valutazione del rumore;
  • L’individuazione delle misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC quando  previsto, adottate in relazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioni in cantiere;
  • Le procedure complementari e di dettaglio, richieste dal PSC quando previsto;
  • L’elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori occupati in cantiere, nonché la documentazione in merito all’informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere.

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