Misure preventive per l’utilizzo del Computer (Videoterminale)
Misure Preventive Videoterminale : il videoterminale è uno schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato.
La prima delle misure preventive coinvolge lo schermo, infatti lo stesso deve essere orientabile ed inclinabile liberamente. Il videoterminale deve avere dimensioni, ed essere posizionato sul tavolo di lavoro, in modo tale che il margine superiore dell’apparecchio non si trovi ad un livello più elevato dell’occhio dell’utilizzatore, al fine di non causare indebiti movimenti di estensione del collo. La distanza ideale tra gli occhi dell’operatore e lo schermo è di 50 -70 cm, inoltre, l’immagine deve essere stabile, senza sfarfallamento o altre forme di instabilità. La brillantezza e il contrasto tra caratteri e lo sfondo dello schermo devono essere facilmente regolabili da parte dell’utilizzatore.
La seconda delle misure preventive coinvolge la tastiera, in particolare deve essere tale da favorire una posizione delle mani e delle braccia che non affatichi l’operatore.
La Tastiera deve essere ad esempio:
La terza delle misure preventive coinvolge il piano di lavoro, infatti lo stesso deve avere una superficie poco riflettente, essere di dimensioni sufficienti e comunque permettere una disposizione flessibile dello schermo, della tastiera, dei documenti nonché del materiale accessorio. Inoltre una buona prassi è quella di tenere il Piano di Lavoro sempre in ordine (il detto: Nella mia confusione trovo tutto! E’ un’affermazione Falsa) la confusione può creare comunque dei disagi di varie nature. Infine il Piano di Lavoro deve essere stabile e di altezza fissa o regolabile indicativamente fra i 70 e 80 cm con una larghezza del piano minimo di 120 cm, ma anche avere uno spazio idoneo per il comodo alloggiamento degli arti inferiori e del sedile.
La quarta delle misure preventive riguarda il sedile che sicuramente deve essere stabile, avere cinque razze, permettere all’utilizzatore una certa libertà di movimento ed una posizione comoda. Il sedile inoltre deve poter essere regolabile in altezza e deve possedere uno schienale regolabile in altezza ma anche facilmente inclinabile.
Il poggia piedi può essere messo a disposizione di coloro che lo desiderino ed ha lo scopo di alleggerire la compressione del bordo della sedia sulla superficie posteriore delle cosce.
Un’altra delle misure preventive riguarda l’illuminamento. La luce naturale dovrebbe costituire parte integrante della illuminazione ambientale. La vicinanza di finestre, però, potrebbe comportare fenomeni di abbagliamento, se l’operatore è rivolto verso le stesse, oppure casi di riflessi se l’operatore è rivolto di spalle alle stesse. A distanza maggiore di 3-4 metri la luce naturale diventa insufficiente ai fini di una buona visione del videoterminale. Vengono considerate migliori, le luci artificiali bianche a tonalità calda che emanano una luce tendente al giallo. Per minimizzare i riflessi devono essere montate a soffitto, con paraluce a lamelle anti-abbagliamento. Un ambiente è adeguato per il lavoro al VDT quando: – gli schermi sono posti a 90° rispetto alle finestre. – Le finestre hanno protezioni (tende), vengono considerate migliori, le Veneziane.
E’ preferibile installare i Videoterminale in locali poco disturbati da fonti di rumore interne o esterne, scegliere strumentazione poco rumorosa, isolare gli strumenti rumorosi in locali separati o con dispositivi fono-assorbenti-isolanti. Il VDT ha un livello di emissione di rumore nettamente inferiore a quello che usualmente si registra in un ufficio ove operano più persone. La legislazione vigente in ambito di rumore (Titolo VIII – Capo II del D.lgs. 81/2008) non identifica alcun rischio di ipoacusia da rumore per livelli di esposizione giornaliera (LEP,d) inferiori agli 80 dB(A).
Il confort climatico è definibile come uno stato mentale che esprime soddisfazione per l’ambiente, è preferibile utilizzare un impianto di climatizzazione, nella stagione calda la temperatura non dovrebbe essere inferiore di oltre 7° C da quella esterna, mentre nelle altre stagioni dovrebbe rimanere in un range tra 18 e i 20° C, con un’umidità tra il 40 e il 60%. Il ricambio d’aria è buona prassi eseguirlo come ad esempio per un ambiente di circa 32 mc per persona ogni ora. Il microclima sul posto di lavoro al computer è in funzione di una serie di parametri fisici (temperatura, umidità relativa, velocità dell’aria) più correlate alle caratteristiche costruttive dell’ambiente che alla potenza termica dissipata dal VDT stesso; un microclima incongruo è spesso indicato dagli operatori addetti al VDT quale principale fonte di disagio.
Un Tecnico sarà a tua disposizione
Un Tecnico sarà a tua disposizione